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Cl@ssi 2.0 2008-2012

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Libro di testo elettronico, lavagna interattiva multimediale (LIM) e una forte sperimentazione condotta nelle Cl@ssi 2.0. Sono le direttrici del MIUR per accelerare il passaggio della scuola verso un utilizzo più diffuso delle tecnologie dell'informazione della comunicazione.

Seguirà il trasferimento di contenuti dei libri di testo, dal cartaceo al digitale, che comunque dovrà essere compiuto obbligatoriamente per legge entro il 2012. Le Lim sono state individuate dal ministero dell'Istruzione nel piano d'intervento «La scuola digitale» (analogamente a molti altri Paesi), come la tecnologia chiave per impostare una didattica collaborativa che coinvolge molto più attivamente gli studenti e ristruttura profondamente il lavoro di insegnamento in classe.

Scomparsa la tavola di ardesia, gli oggetti (testi, immagini, link eccetera) proiettati sullo schermo della classe diventano disponibili all'interazione di studenti e docenti. Il ministero dell'Istruzione, supportato dall'Agenzia per lo sviluppo scolastico (ex Indire), ha avviato una prima fase, iniziata nel gennaio 2009, che ha visto più di 11mila richieste di assegnazione di Lim e 40mila insegnanti che hanno deciso di partecipare alla formazione per poterle utilizzare. Il piano prevede che, a partire dall'anno scolastico 2009-2010, 16mila lavagne saranno installate nelle classi della scuola di primo grado e che 25mila insegnanti inizino un percorso di formazione, raggiungendo in questo modo un bacino di oltre 350mila studenti.

Una spinta sulla via della sperimentazione arriva, poi, da Cl@ssi 2.0: un progetto rivolto a 156 istituzioni scolastiche della scuola secondaria di primo grado, su 2300 richieste, che prevede di dotare una classe prima di una completa attrezzatura tecnologica coerente con un progetto metodologico-didattico dell'intero consiglio di classe. «L'intento dell'iniziativa – recita il bando di concorso per l'individuazione delle classi coinvolte nella sperimentazione  – è quello di realizzare ambienti di apprendimento adatti a un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, al fine di verificare, in un triennio, come e quanto l'impatto possa intervenire nei processi formativi in un'epoca di trasformazioni dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi». Il progetto avrà il supporto di diciotto università, una per regione.

Da così:

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a così:

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Le cl@ssi di scuola secondaria di I Grado che in Italia sperimenteranno il processo di innovazione sono 156, 12 nel Lazio e 4 a Roma.
La 2A della nostra Scuola G.B. Piranesi  è stata selezionata per la sperimentazione.  Il gruppo di lavoro è composto dai docenti del Consiglio di Classe, referente la Prof.ssa M.R.Mazzola, dal Prof. R. Maragliano dell'Università degli Studi di Roma Tre, dall'USR, dai Nuclei Territoriali ex IRRE, dal MIUR e dall'Agenzia nazionale ANSAS ex INDIRE, dalle Fondazioni S. Paolo e Fondazione Agnelli.

A partire da questo anno scolastico 2010-11, sono state avviate sperimentazioni in altre cl@ssi 2.0 delle scuole Primarie e delle scuole Secondarie di II Grado.

 

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Maria Rosa Mazzola